Perchè

Io non sono Dio.
Sono una ragazza di diciannove anni che in pratica muove adesso i primi passi "seri" nel mondo.
Non sono Dio.
Non ho il diritto di giudicare nessuno per le scelte che ha fatto o che sta facendo.
Sarò una provinciale ma quello a cui ho assistito mi ha colpito profondamente.
Oggi sono salita sul treno con la candida soddisfazione di essere arrivata prima che le porte si chiudessero lasciandomi per l'ennesima volta lì ad aspettare il convoglio successivo.
Mi sono seduta tranquilla, finalmente rilassata dopo la corsa e mi sono guardata intorno.
Ho visto una ragazza rileggersi gli appunti della lezione.
Ho visto una signora guardare la gente fuori dal finestrino.
Poi ho visto lui.
Un ragazzo.
Forse della mia età, forse della tua …
L'ho visto prendere da una tasca un laccio emostatico e allacciarselo al braccio.
Si stava per fare una dose.
Lì.
Sul treno.
Senza vergogna, senza ritegno, senza pensare a niente.
Talmente fatto da non potere aspettare quei venti o trenta minuti che lo separavano dall'arrivo alla sua fermata.
Ho cambiato vagone, non sono riuscita a rimaner lì. Sarà che mi guardava mentre infilava l'ago, ma ci sono rimasta davvero male.

-Fare errori è naturale. Andarsene senza averli compresi vanifica il senso della vita.-
da Va dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro