martedì 21 ottobre 2008
domenica 12 ottobre 2008
The year of million dreams...
La Disney e la Disney e su questo non ci piove!
Fin da piccola seguivo i suoi cartoni e film sognando mondi fantastici e non ho smesso nemmeno ora che ho vent'anni...
ed ora, con questa campagna pubblicitaria diretta da Annie Leibovitz, i suoi cartoni prendono vita e lo fanno assumendo le facce di personaggi del calibro di JLo & consorte (Jasmine e Aladin), Beyoncè (Biancaneve?), Beckam (Prince Philip della Bella Addormentata) Gisele non più in DiCaprio (Wendy), Julie Andrews (fata truchina) e molti altri...
La più bella è senza dubbio Rachel Weiz nei panni di Biancaneve: ma non sembre davvero la sua incarnazione?
ed eccone alcuni degli altri...
Pubblicato da Georgette alle 11:42 PM 0 commenti
Etichette: c'est la vie, disney, dreams
mercoledì 8 ottobre 2008
Little boys who play with fire get their fingers burned!!!
Uno dei pezzi migliori del film!
Pubblicato da Georgette alle 10:48 PM 0 commenti
domenica 5 ottobre 2008
La fortuna è cieca...
…ma la sfiga ci vede benissimo e pare avermi eletta sua diletta!!
Venerdì è stato il primo, stancante, e eccessivamente sfigato, giorno di università.
Tralasciando la levattaccia e il vario tran tran mattutino a cui devo riabituarmi, la giornata è iniziata all'ordine del "vediamo quanto ci mette Georgette a sclerare".
Per prima cosa, quando sono carica come un piccolo mulo da soma e pronta a partire verso nuove e mirabolanti avventure, Madre butta lì: Ma non sarà il caso che prendi l'ombrellino?
Io mi affaccio alla finestra e noto un carinissimo cielo azzurro, con tanto di uccellini svolazzanti e cinguettanti. Perciò presumo che non solo io avrei detto: Naaaaaaah!Figurati se piove!
Non faccio in tempo ad arrivare a metà della strada che mi porta in stazione, che dal cielo iniziano a scendere goccioloni di dimensioni magistrali!
… ma questo lo posso benissimo considerare l'effetto da: ultime parole famose!
Quando finalmente riesco a salire su uno di quei vagoni sgangherati e igienicamente discutibili che chiamano treni, la pioggia si è già trasformata in acquazzone.
No problem, penso io ingenuamente: in stazione c'è sempre il marocchino che ti vende gli ombrellini quando piove…
Ma vuoi che l'unica volta che serve a me, quel rompiballe ambulate ci sia? Giammai!
Come se non bastasse mi tocca andare a bussare alle porte ormai chiuse del pullman e fare la povera martire perché l'autista mi permetta di salire.
Arriviamo neanche a metà strada che il bus, immancabilmente, si ferma.
E perché mai?
Passano 5 minuti…
10 minuti…
15 minuti…
Ok, c'è un incidente poco più avanti. Una mini ha tamponato il postino e, ovviamente, ha lasciato la macchina a bloccare il traffico cittadino. E anche se le altre auto riescono a cavarsela e a passare lo stesso, il mio povero bus, che è mastodontico, non ci riesce!
Perciò incurante del pericolo esco, tanto la pioggia è diminuita, mi pasta solo il giornale per ripararmi la testa finchè arrivo in università e poi sono a posto, no?
Certo che no!
Appena scendo inizia il secondo diluvio universale!
Arrivo in università, bagnata come un pulcino e spossata dalla salita che ho dovuto affrontare a piedi, e cosa succede fuori?
Spunta il sole!Ovvio!
E poi uno si domanda perché, quando correvo di fretta verso la stazione e un ragazzo ha tentato di vendermi un cellulare per una promozione telefonica, gli ho risposto ringhiando e ho pure tentato di azzannargli la giugulare!
Venerdì è stato il primo, stancante, e eccessivamente sfigato, giorno di università.
Tralasciando la levattaccia e il vario tran tran mattutino a cui devo riabituarmi, la giornata è iniziata all'ordine del "vediamo quanto ci mette Georgette a sclerare".
Per prima cosa, quando sono carica come un piccolo mulo da soma e pronta a partire verso nuove e mirabolanti avventure, Madre butta lì: Ma non sarà il caso che prendi l'ombrellino?
Io mi affaccio alla finestra e noto un carinissimo cielo azzurro, con tanto di uccellini svolazzanti e cinguettanti. Perciò presumo che non solo io avrei detto: Naaaaaaah!Figurati se piove!
Non faccio in tempo ad arrivare a metà della strada che mi porta in stazione, che dal cielo iniziano a scendere goccioloni di dimensioni magistrali!
… ma questo lo posso benissimo considerare l'effetto da: ultime parole famose!
Quando finalmente riesco a salire su uno di quei vagoni sgangherati e igienicamente discutibili che chiamano treni, la pioggia si è già trasformata in acquazzone.
No problem, penso io ingenuamente: in stazione c'è sempre il marocchino che ti vende gli ombrellini quando piove…
Ma vuoi che l'unica volta che serve a me, quel rompiballe ambulate ci sia? Giammai!
Come se non bastasse mi tocca andare a bussare alle porte ormai chiuse del pullman e fare la povera martire perché l'autista mi permetta di salire.
Arriviamo neanche a metà strada che il bus, immancabilmente, si ferma.
E perché mai?
Passano 5 minuti…
10 minuti…
15 minuti…
Ok, c'è un incidente poco più avanti. Una mini ha tamponato il postino e, ovviamente, ha lasciato la macchina a bloccare il traffico cittadino. E anche se le altre auto riescono a cavarsela e a passare lo stesso, il mio povero bus, che è mastodontico, non ci riesce!
Perciò incurante del pericolo esco, tanto la pioggia è diminuita, mi pasta solo il giornale per ripararmi la testa finchè arrivo in università e poi sono a posto, no?
Certo che no!
Appena scendo inizia il secondo diluvio universale!
Arrivo in università, bagnata come un pulcino e spossata dalla salita che ho dovuto affrontare a piedi, e cosa succede fuori?
Spunta il sole!Ovvio!
E poi uno si domanda perché, quando correvo di fretta verso la stazione e un ragazzo ha tentato di vendermi un cellulare per una promozione telefonica, gli ho risposto ringhiando e ho pure tentato di azzannargli la giugulare!
Pubblicato da Georgette alle 8:48 PM 1 commenti
Etichette: c'est la vie, vita pendolare
mercoledì 1 ottobre 2008
Si ricomincia!!
- Libri di testo (+ borsa in omaggio): 100 euro, con Georgette-card!
- Cambio di operatore telefonico: 10 euro, con Georgette-card!
- Abbonamento treno e bus: 50 euro, con Georgette-card!
- Guardare i primini e ridere del fatto che non capiscono niente della vita universitaria...
NON HA PREZZO!!
Alcune cose non le puoi comprare, per tutto il resto c'è Georgette-card!
Pubblicato da Georgette alle 7:24 PM 0 commenti
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